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Il Crowdfunding… qualche dettaglio per conoscerlo di più

crowdfunding

In questi giorni di allarme virus ci siamo chiesti tutti che cosa potevamo fare per supportare un sistema sanitario nazionale, che manifesta sempre più le sue difficoltà, e quegli operatori sanitari che continuano a chiedere aiuto per la mancanza di attrezzature indispensabili per affrontare il Covid-19.   
A Coworking Urbino ci siamo occupati ormai oltre 3 anni fa proprio di questo aspetto con incontri, discussioni e un corso mirato. Vorremmo quindi provare a raccontarvi che cosa ci ha lasciato quell’esperienza, supportata da testimonianze e da professionisti del settore, e che è stata per noi molto arricchente.   
Innanzitutto un po’ di chiarezza.

Ma cos'è esattamente il Crowdfunding?

Il Crowdfunding è un processo collaborativo di finanziamento, nato in Australia e negli Stati Uniti, che parte dal basso e che coinvolge una community di persone che utilizzano il proprio denaro, anche in modeste quantità, per sostenere il progetto di persone private o organizzazioni, attraverso una piattaforma internet.

CROWD = FOLLA + FUNDING= FINANZIAMENTO

Esistono diverse tipologie di crowdfunding, distinte in base alla finalità per la quale si raccolgono le risorse finanziarie, oppure in relazione alla remunerazione prevista per i finanziatori del web, al territorio, ecc.
La figura seguente schematizza le principali tipologie.

Esistono quindi diverse tipologie di piattaforme, distinte anche in base al settore o ambito in cui si inseriscono. Ad esempio per supportare progetti sportivi, come Sport Supporter, oppure per progetti di carattere sociale, come Go Fund Me, la tipologia più diffusa in questi giorni per sostenere i nostri ospedali. La raccolta può inoltre avvenire a livello internazionale, a livello nazionale oppure a livello locale… ovviamente dipende dal tipo di progetto e dal livello di coinvolgimento della community e di quanto sente vicino il tema proposto. In definitiva, più un progetto gode di considerazione, interesse ed è sentito dalla comunità alla quale si rivolge, maggiore sarà il riscontro ottenuto.  

Un altro aspetto cruciale è la figura del promotore, ossia di colui/colei che promuove il progetto stesso e la sua capacità di coinvolgere e di far appassionare alla sua storia: maggiore sarà la sua credibilità nella comunità in cui è inserito/a e la sua capacità comunicativa nel raccontare il progetto e maggiore sarà la risposta da parte del pubblico.

Infine, ma non meno importante, è la strategia di comunicazione. Una volta creato il progetto diviene fondamentale divulgarlo ad una platea, la più ampia possibile. E più riusciamo a coinvolgerla nella storia e maggiore sarà il numero di persone che doneranno e che saranno addirittura a fare da “ambasciatore”, divulgando il progetto fra i propri canali di relazioni e condividendolo. Neanche a dire che le piattaforme dei social media siano quelle privilegiate per divulgare il progetto in modo virale, ma anche strumenti più tradizionali come il sito web, la mail o le chat ed i gruppi di WhatsApp possono fare la loro parte.

Ed ora vi lasciamo ad una raccolta fondi, fra le altre, alle quali ci siamo sentiti più vicini in questo periodo, se anche voi volete contribuire alla causa:   
https://www.gofundme.com/f/9kgdf3-rafforziamo-la-terapia-intensiva-di-urbino   
e https://www.gofundme.com/f/urbino-citta-cardioprotetta.

Daniela Cini
Project Manager Ekip

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